Il testo che segue e che ci ha inviato Edoardo Laudisi, analista e opinionista che stiamiamo molto, potrà spiazzare qualcuno ad una prima lettura, ma lo pubblichiamo perché, da posizioni diverse rispetto alle nostre, arriva ad una conclusione che condividiamo: la palla ora e nei prossimi mesi sarà in mano all’estremismo di Hamas, da un lato, e l’estremismo di destra sionista dall’altro. Una disgrazia per il popolo palestinese in primis.
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di Edoardo Laudisi
Nel video si vede un corpo di donna per metà nudo – ha addosso solo il reggiseno e dei pantaloncini neri- rovesciato a faccia in giù contro il piano del pickup come un animale appena cacciato. Le gambe scomposte, spezzate, rotte in più punti e girate in modo anormale come quelle di una marionetta. Sopra di lei una bestia barbuta alza il mitra e spara in aria per festeggiare lo scempio che lo eccita urlando allahuakbar. Poi tira una pedata alla testa fracassata della donna. La ragazza torturata e poi uccisa si chiama Shani Louk, aveva trent’anni ed era cittadina tedesca emigrata da poco in Israele. La madre l’ha riconosciuta dai tatuaggi. Stava partecipando insieme a centinaia di altri suoi coetanei ad un rave vicino alla striscia di Gaza quando sono arrivati le squadracce di Hamas, che alcuni da noi chiamano eroi. I macellai di allah hanno tirato bombe a mano e sparato raffiche di mitra nel mucchio facendo una strage. Per il momento si contano 260 morti, ma probabilmente sono di più, ai quali vanno aggiunti decine di ostaggi che saranno usati come scudi umani per inibire la reazione di Israele. Fino a ieri Hamas a fare da scudo umano ci metteva la popolazione civile di Gaza, ora invece potrà disporre di ostaggi politically correct.
Forse neanche le SS nelle loro orge di sangue più violente arrivarono a tanto. Si dirà, e allora Israele non uccide forse innocenti palestinesi? Ed è l’ottusa argomentazione del guerriero in pantofole che fa il tifo davanti allo schermo come se la guerra fosse una partita di calcio, ed è convinto che due torti facciano una ragione. Ma c’è modo e modo di essere soldati così come c’è modo e modo di essere uomini. Non bisogna aver letto il romanzo di guerra “Il Nudo e il morto” di Norman Mailer per capirlo. Uccidere centinaia di ragazzi indifesi, torturare ed esibire il corpo martoriato di una giovane donna e sbavarci sopra mentre si fa il carosello con il pickup applaudito da una folla festante che urla il nome del dio in nome del quale si è compiuto lo scempio, questo è il modo di essere bestie.
La stessa popolazione civile di Gaza è ostaggio di queste squadracce che sembrano aver stretto un patto diabolico con l’estrema destra israeliana, la quale da parte sua ha sempre soffiato sul conflitto israelo-palestinese per legittimare le sue politiche estremiste. L’attacco dei barbari giunge come un regalo inatteso per il governo di Benjamin Netanyahu che ora potrà coprire la deriva liberticida impressa dal suo governo e gli scandali che lo stavano facendo implodere, appellandosi alla guerra contro i mostri di Hamas. E mentre oltremare avviene lo scempio, a Neukölln, un quartiere a forte immigrazione araba di Berlino, gruppi di uomini barbuti offrono caramelle zuccherose ai passanti per festeggiare morti e torture. Sono attivisti dell’organizzazione Samidoun, una fazione che si ispira al marxismo leninismo in salsa islamista, cioè Lenin + Maometto, un cocktail in grado di devastare anche i cervelli più primitivi. Il loro è un messaggio chiaro: noi siamo qui, questa faccenda riguarda anche la corrotta Europa.
Nel frattempo, Israele ha bloccato completamente le forniture di alimenti, acqua, elettricità e gas alla striscia di Gaza. Due milioni di persone sprofonderanno in un incubo post apocalittico. L’obbiettivo di Hamas è stato così raggiunto: aggiungere odio all’odio in una spirale senza uscita che può solo terminare in un’orgia di sangue senza precedenti. Nella quale i guerrieri di casa nostra inzupperanno le babbucce griffate.