L’Asst di Lodi pare abbia molta fretta di concludere il C.I.A. (contratto integrativo aziendale) per ragioni comprensibili: conta sul fatto di perpetuare e peggiorare le condizioni di asservimento dei lavoratori dipendenti e maggiori incrementi stipendiali per i “capi” e i “collaboratori” .
Questione e preambolo elementare a parte, il primo aspetto sul quale l’Asst ieri ha glissato durante l’incontro sindacale ha riguardato l’ammontare dei fondi che si utilizzano per definire il C.I.A. .
E’ noto, infatti che sono a disposizione del C.I.A. ( per progressioni orizzontali, spese straordinarie, indennità varie, etc.) risorse economiche che a second di come si utilizzano incrementano una voce contrattuale piuttosto che un’altra.
Alla vigilia della contrattazione infatti, le aziende sanitarie presentano l’ammontare delle risorse impiegate, di solito, nell’anno precedente e, su queste risorse, suddivise per singole voci, si intesse un negoziato.
Evidentemente se la “torta” presenta fette esagerate che mangiano risorse economiche per lo straordinario… se si spendono centinaia di migliaia di euro per pagare ore di lavoro straordinarie anziché destinarli, ad esempio, alle progressioni economiche orizzontali oppure ad altre indennità o premialità, significa che l’azienda anziché assumere personale e pagarlo con i propri fondi di bilancio, utilizza il numero esiguo di dipendenti e rende prestazioni straordinarie pagando i dipendenti con i loro stessi fondi. Toglie dalla tasca sinistra del dipendente e infila nella tasca destra a fronte di un maggiore impegno lavorativo. E se fossero molto più di un milione di euro……
In realtà questi soldi sono già dei lavoratori !
Pare incredibile, ma i fatti sono proprio questi!
Se un infermiere accetta lo straordinario si paga il lavoro straordinario con i suoi stessi soldi che, ad onor del vero, potrebbe percepire sotto voci molto più vantaggiose per lui.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E POI… ANCHE L’OCCUPAZIONE DI PERSONALE NE STORNEREBBE VANTAGGIO.
FIALS – CONFSAL NON CI STA A PERPETUARE QUESTA AMARA BARZELLETTA ED A CHIESTO, PREVENTIVAMENTE A QUALSIASI CONTRATTAZIONE, DI RIVEDERE L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE AFFINCHE’ I SOLDI GIA’ DEI LAVORATORI DIPENDENTI SIANO DESTINATI A MIGLIORARE LA LORO QUALITA’ DELLA PRESTAZIONE E NON A PERPETUARE LO SFRUTTAMENTO: INSOMMA AD AUMENTARE LO STIPENDIO SENZA LAVORO OVVERO CARICHI DI LAVORO ULTERIORI.
Senza porre in discussione questo tabù prima di avviare il negoziato si rischia di discutere un contratto già perso in partenza dando alla parte aziendale 50 metri di vantaggio per correre i 100 metri !!!
Non si può più accettare (FIALS NON LO HA MAI ACCETTATO !) l’imposizione aziendale che non vuole mettere in discussione l’uso dei fondi dei lavoratori degli anni precedenti.
Uomo avvisato é mezzo salvato!
PUBBLICHIAMO LA PROPOSTA AZIENDALE DEL C.I.A. dalla quale si possono capire molti aspetti e consigliare l’azione sindacale.