La questione attiene ad una problematica di tipo prettamente gestionale e proprio al fine di permettere una più funzionale organizzazione la contrattazione collettiva ha indicato solo l’ arco temporale e la cadenza del pagamento, lasciando alle amministrazioni la facoltà di stabilirne il processo da un punto di vista tecnico nonché l’ individuazione della data . Infatti per il contratti collettivi del SSN la disposizione contrattuale prevede che “La retribuzione è corrisposta mensilmente, salvo quelle voci del trattamento economico accessorio per le quali la contrattazione integrativa può prevedere diverse modalità temporali di erogazione”. Pertanto, alla luce delle suddette considerazioni, tenuto conto anche della prassi ormai consolidata derivante comunque da disposizioni, seppure molto datate, emanate per i pubblici dipendenti, nonché della tutela dell’ affidamento degli stessi, non appare possibile posticipare il pagamento degli stipendi al mese successivo. Rientra invece nell’autonomia decisionale dell’ Amministrazione stabilire la relativa data entro il mese di riferimento.

non pare corretto il rimando ad un differimento, suppur provvisiorio, della retribuzione mensile di determinati emolumenti legati alla prestazione lavorativa e stabiliti dal CCNL vigente.

IL SINDACATO NON E’ STATO INFORMATO !