Dall’opposizione al Governo ed alla Regione Lombardia, in particolare dal PD, ma non solo, ci aspettiamo fatti e non chiacchiere attese anche le considerazioni stile … “Volemose Bene” degli esponenti democratici percepite nelle sedi istituzionali e nelle dichiarazioni estemporanee rilasciate ai media.
Riteniamo che i fatti gravissimi consistiti nell’ aver impedito il trasporto regolare di centinaia di pendolari lodigiani non sia un fatto che necessiti di molte riflessioni, se non una: la richiesta di dimissioni dell’Autorità che governa il TPL (trasporto pubblico locale) e la sostituzione con un Management che sappia affrontare la situazione.
Questo vale anche per il Ministro dei Trasporti Salvini che in tutto questo disastro pare “uccel’ di bosco”.
Tagliamo quindi le spese per armare gli stati utilizzando quelle risorse per favorire contratti ed accordi consoni con le necessità del trasporto pubblico locale… tutto il resto è finzione ed aria fritta!
Mediazioni senza soldi non se ne fanno se non per incentivare esposti alla Procura della Corte dei Conti per denunciare l’eventuale maltolto ai pendolari e l’attivazione dei rimborsi per i disservizii, come già abbiamo pubblicato.
Non abbiamo consigli infallibili, ma almeno non prendiamo per i fondelli i poveri pendolari con la chiacchiera propagandistica.