Il nostro paese sta sprofondando: la situazione attuale è sotto gli occhi di tutti, ma la classe dirigente sembra non fare nulla per evitarlo. La causa principale di questo disastro è da ricercare nel modo di produzione attuale, ma l’attuale classe dirigente non sembra né in grado né interessata a porre rimedio a questa situazione. I partiti politici delle Larghe Intese si susseguono al governo e all’opposizione, ma attuano tutti la stessa agenda, finalizzata a lasciare mano libera ai datori di lavoro, precarizzare il lavoro, privatizzare e smantellare l’apparato produttivo a favore dei fondi di investimento e delle multinazionali straniere. Inoltre, la sottomissione del nostro paese agli Stati Uniti e alla Nato si è aggravata, portando l’Italia in guerra.
La sinistra borghese sembra inadeguata a proporre soluzioni efficaci per contrastare questa situazione, limitandosi a denunciare il presente e il futuro nero. La reazione più efficace sembra essere quella popolare, che si organizza per difendere i posti di lavoro, contro il traffico di armi, per la difesa del reddito di cittadinanza e contro il carovita. Tuttavia, questa reazione non è per nulla sufficiente per contrastare la velocità con cui il paese sta sprofondando.
La responsabilità di rendere adeguata la reazione popolare è dei partiti democratici e dei sindacati, che devono valorizzare la mobilitazione spontanea dei lavoratori fino a farla diventare la forza che cambia il corso delle cose. Serve un governo di emergenza popolare, che metta a loro disposizione tutta la struttura statale e che faccia piazza pulita dei funzionari che li boicottano. I partiti democratici ed i sindacati hanno il compito di creare le condizioni affinché gli organismi operai e popolari impongano alla classe dominante questo governo di emergenza popolare.
In sintesi, il paese sta sprofondando e la classe dirigente sembra non fare nulla per evitarlo. La sinistra borghese sembra inadeguata a proporre soluzioni efficaci, mentre la reazione più efficace sembra essere quella popolare. Tuttavia, serve un governo di emergenza popolare per contrastare efficacemente la situazione attuale, e anche i sindacati hanno il compito di creare le condizioni per imponerlo alla classe dominante.