Madonna di Lourdes: XXXII giornata mondiale dell’ammalato

Oggi 11 febbraio 2024 si celebra la XXXII giornata mondiale dell’ammalato.

L’ammalato non è il letto n. 15 oppure il letto n.21 del reparto, ma un essere umano che ha necessità di cure, vicinanza ed affetto.
Medici, Infermieri, Oss e tutti gli Operatori sanitari e Tecnici concorrono con la loro presenza continua a garantire questa vicinanza negli ospedali, case di riposo, case di cura.
Questi hanno dimostrato durante l’epidemia covid il loro coraggio, la loro grande umanità e vicinanza a sofferenti e moribondi.

Grazie, per la vostra grandezza ed umanità!
Oggi la Madonna di Lourdes ha una particolare vicinanza a voi ed alle vostre famiglie spesso sacrificate per essere voi presenti in reparto con tanta fatica.

Ricordiamo tutti gli ammalati, soprattutto coloro che non hanno la possibilità di curarsi e quelli bombardati negli ospedali palestinesi dalla furia omicida e vendicativa degli israeliani.
Pensiamo ai bambini operati sui pavimenti, senza anestesia ed ai loro genitori torturati da un dolore indicibile.

Tornando in Italia… pensiamo alle spese pazze autorizzate dai pacifisti ipocriti che però votano in parlamento (quasi tutti) il riarmo continuo dell’Ucraina, nonché la prossima missione di guerra delle navi italiane nel “Golfo”, in nome del dio denaro e degli interessi del capitalismo mondiale. Ci vuole la pace e non la guerra: ipocriti!

Allo stesso tempo, la spesa sanitaria è ridotta sempre di più, negli ospedali c’è penuria di personale e farmaci: personale che è spesso trattato con il frustino sul gambale da alcuni dirigenti sanitari e da alcuni caposala.

Costretto a straordinari e rientri incessanti, il Personale Sanitario è esausto, con le forze al lumicino, e la retorica sbandierata sui balconi  – con manifestazioni a volte folcroristiche –  solo due anni or sono, quando veniva chiamato “eroe”, si è già persa nella notte dei tempi è si è rivelata una presa per il culo indicibile!

Lo sforzo per lavorare sereni di fronte a ricatti, prepotenze, trasferimenti, procedimenti disciplinari imbastiti su scemenze dai capi più diretti è grande e il pessimismo difficile da superare!

Trasmettere serenità agli ammalati e utenti del servizio sanitario nazionale, quando si è stressati all’inverosimile, è veramente arduo e consta di un autocontrollo eccezionale.
Le cure e la sanità vanno avanti ancora per questi sforzi di questi eroi: maltrattati, vessati e malpagati.

Noi di Fials-Confsal siamo orgogliosi di aiutare, sostenere e difendere tutti gli Operatori sanitari, battendoci ogni giorno contro l’ingiustizia al fine di garantire la dignità degli Operatori e conseguentemente degli ammalati: i più deboli della società!

E la difesa degli Operatori sanitari infatti, può aiutare a garantire più serenità proprio a chi soffre.

Spesso tuttavia, gli ammalati se la prendono furiosamente con gli Operatori e non con i “politici” che sono i veri responsabili di una sanità che negli ultimi anni ha segnato un declino spaventoso ed incivile.

La politica con la “p” minuscola, con sfacciataggine, racconta balle in televisione e sui giornali, negli ospedali, nelle case di riposo e di cura, per raccattare voti, consensi e clienti di ogni specie non curandosi della verità, dell’inciviltà e della sofferenza.

Ricordiamocelo tutti per le prossime elezioni di giugno: ricordandocelo onoreremo ed aiuteremo chi soffre e chi aiuta i sofferenti

Domani i sofferenti potremmo essere proprio noi !

…voi che piangete… voi sconosciuti del dolore, riprendete coraggio: voi siete i preferiti del regno di Dio, il regno della speranza, della felicità e della vita; siete i fratelli del Cristo sofferente; e con lui, se lo volete, voi salvate il mondo!” (Ench. Vat., I, n. 523*, [p. 313]). Ringrazio di cuore le persone che, ogni giorno, “svolgono il servizio verso i malati e i sofferenti”, facendo in modo che “l’apostolato della misericordia di Dio, a cui attendono, risponda sempre meglio alle nuove esigenze” (Giovanni Paolo II, Cost. ap. Pastor Bonus, art. 152).

 

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