Gentile Direttore,
la recente retrocessione della Lombardia nel monitoraggio del Ministero della Salute sui livelli essenziali di assistenza ha acceso un dibattito che non può essere liquidato con una semplice difesa d’ufficio o con lo scontro politico. Al contrario, è un’occasione per avviare un confronto serio e costruttivo, nel quale FIALS Lombardia è pronta a fare la propria parte.
Le organizzazioni sindacali non sono solo interlocutori istituzionali, ma una risorsa fondamentale per il miglioramento del sistema sanitario. Attraverso il nostro ruolo raccogliamo il malessere e le difficoltà di lavoratori e cittadini, trasformandoli in proposte concrete e percorribili. Ignorare questo contributo significherebbe manifestare un’ulteriore indifferenza verso chi ogni giorno garantisce il funzionamento dei servizi pubblici essenziali.

Non servono polemiche sterili, ma interventi mirati e tempestivi. FIALS Lombardia propone tre azioni fondamentali per invertire la rotta:
- Rimettere al centro il paziente e gli operatori sanitari, riducendo la burocratizzazione del sistema e garantendo un’organizzazione più efficace dei servizi.
- Riaffermare il ruolo della politica come guida e garante, affinché la sanità lombarda risponda alle reali esigenze dei cittadini con risposte tempestive ed efficaci.
- Istituire tavoli di confronto permanenti con quei sindacati disponibili al dialogo, per costruire soluzioni condivise e migliorare le condizioni di lavoro, evitando che la sanità venga gestita in una logica puramente amministrativa e aziendalistica.
Il declino della sanità lombarda non è inevitabile, ma solo se si avrà il coraggio di affrontare i problemi senza pregiudizi e senza chiudersi in difese autoreferenziali. FIALS Lombardia tende la mano alle istituzioni e chiede un confronto immediato con la Regione per costruire insieme un sistema sanitario che torni a essere un modello di eccellenza.
Siamo pronti a fare la nostra parte, nella convinzione che la sanità pubblica debba essere difesa e potenziata nell’interesse di tutti.
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